La Street-Photography sbarca a Torino grazie all'Associazione Culturale Galfer20 ed al fotografo biellese Stefano Ceretti.
I locali di corso Galileo Ferraris 20 ospiteranno l'esposizione di un centinaio di scatti del fotografo e, tramite l'organizzazione di workshop ed incontri tenuti
dallo stesso Stefano Ceretti, si cercherà di sviluppare e diffondere questa nuova tendenza.
Dalle parole del fotografo biellese si percepisce lo spirito che sta alla base di questo movimento ormai affermato a livello internazionale: " Per me - dice Stefano
Ceretti - Street-Photography è vedere il mondo intorno a me e fotografarlo per mostrarlo nello stesso modo in cui l'ho visto io. Scatti istintivi che restituiscono le mie emozioni immediate. Per
questo amo utilizzare l'ottica 35 mm, la più simile al mio campo visivo: ne ottengo una 'restituzione' della realtà non falsata e maggiormente riconoscibile da chi osserva le mie immagini".
Stefano Ceretti, classe 1968, è nato come fotografo di cronaca prima e sportivo poi ed è a questo che deve l'abitudine di cogliere prontamente l'essenza di ciò che
fotografa, caratteristica affinata con il tempo e che lo ha portato ad essere presente con le sue opere non solo in Italia, ma anche a Berlino, Londra, New York e Tokyo.
Sta lavorando, ormai da qualche anno, alla diffusione della Street-Photography. Dopo aver iniziato a fotografare le persone in modo estemporaneo in giro per il mondo
ed aver creato il progetto artistico #FEELPEOPLE (dal 1 luglio 2016 marchio ufficialmente registrato) ha deciso che il concetto del #FEEL dovesse essere il filo conduttore dei suoi
lavori: un'interpretazione reale ed emozionale per restituire un'immagine non distorta di ciò che ci circonda. Ogni soggetto viene mostrato in modo non artefatto e facilmente comprensibile per quello
che è proprio perché rappresentato in modo molto simile a come percepibile nel vivere quotidiano. Il valore aggiunto è dato dall'interpretazione emozionale, dal #FEEL, un racconto che mira ad
emozionare, affascinando con immagini reali che colpiscano al cuore creando empatia.